2 Febbraio 2018

Un errore da correggere

Appunti

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (o CEDU) è un organismo del Consiglio d’Europa, organizzazione che riunisce quarantasette stati del continente, venti in più di quelli che fanno attualmente parte dell’Unione Europea. Nei suoi quasi sei decenni di vita (venne istituita nel 1959) si è rivelata un bastione fondamentale per la difesa dei diritti umani e dei diritti civili in Europa ed in Italia. Basti ricordare le sentenze sulla ragionevole durata dei processi (che hanno condotto all’approvazione della Legge Pinto) sull’inadempienza del nostro Paese in materia di affollamento carcerario e della previsione legale del divieto di tortura, ed anche, nel 2015, sulla discriminazione subita in Italia dalle unioni diverse dal matrimonio, che ha dato un rilevante impulso all’approvazione della legge sulle unioni civili approvata lo scorso anno.
Appare particolarmente stonata, in un organismo del genere, la presenza come giudice di Maria Elosegui, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Saragozza. La professoressa spagnola si è infatti resa protagonista, in articoli e interviste, di prese di posizione a dir poco stupefacenti in materia di persone omosessuali e transessuali, di diritto all’aborto ed altri temi sensibili per le questioni riguardanti i diritti civili. Non voglio abusare del frusto paragone di Dracula presidente dell’Avis, ma si tratta obiettivamente di una situazione paradossale. È un peccato che la Spagna, Paese più avanzato del nostro in questa materia (il matrimonio egualitario vi è stato approvato nel 2005, ancor prima che in Francia e in Inghilterra) abbia scelto, come sua prima rappresentante donna nella Corte, una persona dal pensiero così palesemente oscurantista.
Con Tommaso Cerno, il vicedirettore di Repubblica da tempo impegnato sul fronte dei diritti civili, abbiamo diramato un comunicato che è stato ripreso dall’Agenzia Dire. Ecco il take.

VENERDÌ 02 FEBBRAIO 2018 20.00.57

GAY. SCALFAROTTO E CERNO: SCANDALOSO CHE MARIA ELOSEGUI SIA NELLA CEDU

GAY. SCALFAROTTO E CERNO: SCANDALOSO CHE MARIA ELOSEGUI SIA NELLA CEDU (DIRE) Roma, 2 feb. – “Riteniamo scandalosa e inaccettabile la presenza di Maria Elosegui nella Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Un errore che va tempestivamente corretto”. Lo dichiarano il sottosegretario Ivan SCALFAROTTO e il giornalista Tommaso Cerno, entrambi candidati nelle liste del Pd e da tempo impegnati sul fronte dei diritti civili. “La docente spagnola- continuano i due esponenti Pd- si e’ distinta per affermazioni discriminatorie nei confronti delle persone omosessuali, come ad esempio quella secondo cui contrarrebbero malattie, e verso le persone transessuali, la cui condizione e’ bollata come mera patologia psichiatrica”. “È difficile comprendere- dicono ancora SCALFAROTTO e Cerno- perche’ una docente di Filosofia del Diritto si avventuri in terreni lontani dalla sua disciplina; probabilmente nel Medio Evo in cui e’ rimasta c’e’ un’idea piuttosto lasca delle competenze e degli specialismi”. “È chiarissimo invece- concludono- quanto sia inadeguata a svolgere il delicato ruolo di giudice in un fondamentale organismo di garanzia delle liberta’ civili e dei diritti umani dei cittadini di 47 Stati europei. Sosteniamo con forza la richiesta del gruppo dei Socialisti&Democratici al Parlamento Europeo di riconsiderare la sua elezione”. (Com/Pol/ Dire) 19:59 02-02-18 NNNN