20 Novembre 2013

A Milano, io scelgo

Diritti, Laicità, Milano

Il Comune di Milano, attraverso il suo assessorato alle Politiche Sociali guidato da Pierfrancesco Majorino, ha istituito il Registro dei testamenti biologici (“Registro per il deposito delle attestazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari, in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti, nonché in ordine alla cremazione ed alla dispersione delle ceneri”).

Una vittoria del Comitato “Io scelgo” che ha lavorato a questo obiettivo sin dal gennaio 2012. Grazie al Sindaco Pisapia e a Pier Majorino e brava Monica Fabbri che del comitato è stata l’instancabile animatrice.

3 risposte a “A Milano, io scelgo”

  1. gustavo ulivi ha detto:

    Un enorme passo avanti davvero!

    Ora Milano e’ una citta non solo piu’ vivible, ma anche piu’ democratica, piu’ civile e sempre piu’ progressista.

    Una citta’ come se ne trovano solo nel Nord Europa!

  2. gustavo ulivi ha detto:

    Lettera a Italians di un Milanese:

    Caro Beppe,
    Un permesso ambientale per modificare una vetrina? 180 giorni
    Ecco perché la ripresa dell’Italia non può essere vicina, come alcuni dicono e tutti speriamo: a Milano una pratica in sanatoria per un servizio igienico realizzato conformemente alla normativa, ma senza permesso, all’interno di un negozio ha richiesto 18 mesi. Un permesso ambientale per modificare una vetrina in un palazzo del centro (vincolato solo perché di fronte a una chiesa) richiederà almeno 180 giorni. Un mio cliente ha presentato al Comune di Milano la richiesta di realizzare a sue spese un parcheggio per le biciclette: dopo 5 mesi il Comune non ha ancora risposto. Neppure per un diniego!

    Franco Artifoni, f.artifoni@studioap.eu

    Forse il sindaco Pisapia e’ troppo occupato con il Registro dei testamenti biologici che fanno molto “progressismo” e non ha tempo per dedicarsi alle snellimento della burocrazia che non e’ visto in modo altrettanto “progressista”.

    Le priorita’, a Milano, caro Pisapia, sono….”ben altre”!!!

  3. gustavo ulivi ha detto:

    Grazie della pubblicazione:

    Vorrei aggiungere che le giunte rosso-arancioni di Milano, Genova, Roma e Napoli non sembra stiano dando stupefacenti esempi di buona amministazione.

    Anzi, direi che le cose vanno sempre peggio.

    Speriamo che con Renzi le cose cambino altrimenti 20 altri anni di Berlusconismo all’Italia non glieli toglie nessuno.

    Se ogni volta che si cambia registro i rusultati sono gli stessi o peggiori gli Italiani cominceranno a scrivere sui muri:

    “Arridatece er puzzone !!!”