3 Gennaio 2013

Rodotà e Zagrebelsky sui diritti civili nell’agenda Monti

Diritti, Laicità

Quest’oggi vi segnalo gli articoli di Stefano Rodotà su Repubblica e di Vladimiro Zagrebelsky su La Stampa, che, molto meglio di me, riprendono il tema che mi era saltato agli occhi il 23 dicembre durante la conferenza stampa di Mario Monti e di cui avevo scritto per questo blog e per il Post. Sui diritti civili l’agenda Monti è quanto meno reticente e l’abbraccio della CEI non è certo una rassicurazione sul punto. Non è certamente pensabile modernizzare la nostra società solo sui temi economici dimenticandosi quelli sociali e civili così come non è pensabile rifarsi all’Europa a ogni piè sospinto dimenticandosi che da anni le istituzioni europee hanno messo in mora l’Italia per la vergognosa legislazione (o assenza di legislazione) sui temi più vicini alla vita dei cittadini. Questo resta per me un punto molto debole dell'”Agenda Monti”, e mi conforta vedere che menti luminose come quella di Rodotà e Zagrebelsky la pensano allo stesso modo.

3 risposte a “Rodotà e Zagrebelsky sui diritti civili nell’agenda Monti”

  1. Marco ha detto:

    Una curiosità (se hai visto l’intervista a Monti questa mattina): gli è stato chiesto qualcosa a questo proposito dal conduttore di UnoMattina?

  2. Costa ha detto:

    Condivido! Per la cronaca, in quest’agenda non compare mai nemmeno la parola “immigrazione”, come se fosse un tema trascurabile dal punto di vista culturale, economico e della solidarietà sociale.

  3. Lorenzo ha detto:

    Ho provato a girare la domanda a Marco Simoni, visto che si è così nettamente schierato con Monti, sono proprio curioso di conoscere la sua risposta… La tentazione di non votare PD dopo la sconfitta di Renzi e le varie esternazioni di Fassina è molto forte. Già avevo il mal di pancia prima a votare PD per lo scarso coraggio sul matrimonio equalitario, adesso mi stanno quasi venendo le coliche. Ma siccome credo che mai verrà una risposta chiara da Italia Futura, mi sa che mi prenderò un antidolorifico prima di recarmi alle urne…