6 Ottobre 2011

Mi risponde Certi Diritti

Appunti

Caro Ivan,

come sai la nostra associazione non ha mai praticato il settarismo, nè si preoccupa di valutare le scelte politiche sulla base dell’appartenenza. Anzi, pensiamo che uno dei problemi che più ha afflitto ed affligge il movimento lgbt italiano, anche nei rapporti con il resto della società e della classe politica, sia stato quello di rimanere prigioniero di questa gabbia e guardare il dito invece che la luna.

Noi invece, ostinatamente, continuiamo a credere che l’interesse prioritario di tutti sia quello di spingere ai primi posti dell’agenda politica italiana la questione della piena uguaglianza, sostanziale e non solo formale, delle persone gay lesbiche, intersessuali e transessuali nel nostro Paese. E questo può avvenire solo se la classe politica si assume tutte le sue responsabilità, abbandonando ogni tatticismo e dicendo con chiarezza quale mondo vuole costruire, e quale sarà il nostro posto in esso.
Quindi la tua iniziativa non è solo giusta, ma necessaria, perchè si faccia chiarezza e il più grosso partito di opposizione si esprima senza tentennamenti su questi temi.

Le tue posizioni sono le nostre, e lo sai non da oggi. Se diventassero anche le posizioni del tuo partito, così come lo sono di tutti i partiti di centro sinistra europei, sarebbe ottima cosa per l’intero paese. Un annuncio di quelle riforme per le quali tutti dovremo lottare nei prossimi anni.

Noi pensiamo che se cambia la posizione del PD abbiamo fatto il 50% del cammino che ci rimane verso i nostri obiettivi.
Siamo con te, quindi, e se pensi che, da Radicali, ti possiamo aiutare in qualche modo diccelo.

Ciao,

Sergio Rovasio
Segretario Associazione Radicale Certi Diritti