15 Giugno 2009

Zero Tituli

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Ho rilasciato un’intervista a ilpolitico.it. Come al solito, lasciate stare il titolo.

13 risposte a “Zero Tituli”

  1. Sandra Savaglio ha detto:

    Ivan,

    le tue parole mostrano la tua integrita’ e preparazione. Se meta’ dei politici italiani avessero meta’ delle tue doti, l’Italia sarebbe un paese diverso, molto migliore.

    Seguo le tue vicende da quando ti conoscono (sono passati 4 anni) e non mi sono mai sentita tradita o delusa da te. Il fatto che tu abbia deciso di non mollare, nonostante il muro che hai davanti, mostra tutta la tua forza.

    Sei raro, molto raro e meriti tutto l’appoggio del mondo. Solo le persone rare possono raggiungere il cambiamento. Tu non lo devi dimenticare mai.

  2. Ruggero ha detto:

    curioso che i giornalisti non capiscano mai quello che dici, che gli elettori non ti votino mai etc etc, ovviamente è sempre colpa degli altri e tu sei un santo…

    mah

  3. Amerigo Rutigliano ha detto:

    Scalfarotto è l’eterno candidato trombato. Scalfarotto in tema di lavoro parla dei diritti depredati dei figli e delle garanzie dei padri.. Fortuna che ci sono state certe garanzie accupazionali per i padri dei figli depredati nei loro diritti, contrariamente avremmo ora non una ma due generazioni di sfigati …occupazionali e Scalfarotto che la prestato la sua opera nella grande madre Russia dovrebbe saper bene cosa significa per un padre tornare a casa senza un rublo ! Io parlerei di garanzie occupazionali sia per i padri che per i figli compresi i nipoti .

    Concordo con Scalfarotto circa le candidature …tutte cooptate grazie a Nutella Veltroni che è riuscito a fare a pezzi il centro sinistra italico più di come gli sarebbe potuto riuscire a Berlusconi che in realtà…. se ne sbatte.

    Il Partito Democratico esce frastornato dalle ultime elezioni europee e amministrative ? Certo ma non c’è stata una ecatombe. I voti persi dal PD sono stati acquisiti dl partito di Di Pietro, dlla sinistra radicale che in ogni caso non ha raggiunto il 4% dall’UDC…e dalla poca affluenza alle urne.

    Franceschini non potrà continuare ad essere il segretario del PD perchè lo stesso partito dovrà ripensarsi immettendo nel suo DNA se ne ha uno… il concetto del tutti dentro. Tutti dentro per divenire maggioranza di governo. Tutti dentro diversamente da come si era organizzata la ex Unione. Tutte dentro uno stesso contenitore organizzato cme il partito democratico americano o il laburista inglese. Occorre dunque un segretario non democristiano .

    Un partito vince se ha dentro di se sentimento e passione, se sa essere esso stesso una passione organizzata.

    Sin dai congressi di chiusura dei DS e Margherita il sottoscritto ebbe a dichiarare sugli organi di informazione che il progetto del PD era perdente e la candidatura alla segreteria di Walter Veltroni catastrofica…Nn si possono cancellare le radici e le fondamenta cui un grande partito nasce e si consolida. Il PD deve rappresentare una società moderna ed attuale senza mai gettare alle ortiche le sue origini che hanno fatto la storia della democrazia italiana.

    Sarò candidato anch’io alla segreteria nazionale come lo sono stato nelle primarie del 2006. Mi candiderò non per vincere come si può certamente immaginare ma, per dire la mia su come dovrebbe essere un partito riformista e riformatore, un partito di base e non di eletti, un partito del popolo e non dei burocrati, un partito aperto disposto contaminazioni e non una casta chiusa.

    Un progetto di ampio respiro che necessariamente dovrà vedere unito tutto le realtà del cetrosinistra italiano.

  4. Alfonso ha detto:

    Penso di condividere per intero la tua intervista, sono ancora indeciso rispetto all’ipotesi franceschini. Detto questo però leggendo la tua intervista mi venivano in mente le parore di giacchetti a roma alla presentazione del documento post pimbino. Manca il sogno, da quando ti leggo sento nelle tue parole grande competenza, ma quasi sempre si parla molto del partito e poco dell’italia che vogliamo, poco di quei giovani che come hai detto sono stati lasciati soli. purtroppo la stessa cosa l’ho sentita nel documento preparato a piombino, lo dico con rammarico, ma se nei nostri documenti parliamo ancora di diminuire la precarietà, che differenza c’è tra noi e brunetta che pensa che la precarietà sia un momento transitorio della nostra vita? Sono un riformista, democratico che aspetta con ansia il congresso ma lo dico con le parole dei subsonica ” una società che contempla la parola precario è una società che ha deciso di ecclissare il proprio futuro” a te e a noi il compito di far riemergere il nostro futuro.
    Ciao
    Alfonso

  5. ValterB ha detto:

    Non sono d’accordo con Amerigo quando dice che le elezioni europee non sono state un’ecatombe: 4 milioni di voti persi sono stati, a mio modo di vedere, un massacro: rappresentano un terzo dei voti che avevamo preso lo scorso anno. Purtroppo la metà di quei voti sono andati a Nessuno (visto che in questi giorni si è parlato tanto di tradizioni omeriche… :-)).
    Dopodiché ho l’impressione che se secondo Amerigo il PD è un progetto perdente non abbia molto senso che si candidi alla segreteria e la sua la può dire anche senza fare quel passo come fanno molti altri, Ivan incluso, mi pare.

    P.S.: quei titoli di giornale del campionato di basket del campionato ’88-’89 (sono stato a tutte le partite della finale) è una delusione ancora viva. Se tu eri dalla parte sbagliata non vengo più a leggere il tuo blog! 🙂

  6. Leo Perutz ha detto:

    Mah! Sara’ anche vero che lei ha ricevuto uno scarso sostegno “istituzionale” da parte del suo partito, Sig. Scalfarotto, ma mi sembra un pochino scorretto ignorare nel suo consuntivo post-elezioni la esposizione mediatica che lei ha ricevuto negli ultimi 12 mesi nonche’ la esposizione che ha ricevuto il movimento del quale lei e’ uno dei leader.
    La continuita’ e la intensita’ di questa esposizione non credo siano confrontabili con l’apparente exploit internettiano della Debora.
    Non vorrei sbagliarmi ma alla Serracchiani non e’ stato garantito per mesi un angoletto sulla Unita’ dell’amica Concita, ne alla Debora ne ai suoi amici. Lo spin-doctor della Serracchiani (ammesso che ne abbia uno) non collaborava come animatore del forum dello stesso giornale. E il co-fondatore del suo movimento, anzi l’ispiratore, non e’ stato cooptato nel consiglio condominiale di casa mia bensi in quello del PD Veltroniano.
    E su La7, come ospite semi-fisso di Crozza, non ci e’ andato mica mio nonno! E il link al suo nome in bella mostra sul blog italiano piu’ cliccato (con tanto di richiesta motivata di sostegno) non era mica il mio.
    Insomma, Sig. Scalfarotto, diciamoci la verita’, lei e il suo apparato, questa elezione, alla luce delle accelerazioni “positive” che avevate messo in atto nel movimento e di quelle spinte, anche indirette, delle quali avevate goduto a livello mediatico, la davate per scontata e secondo me lo testimonia la umanita’ della sua prima reazione, quella totale e inconsolabile delusione che ci prende tutti quando, sicuri di farcela, ci imbattiamo invece in un fallimento e ricorriamo alla “fuga” come uno strumento inconscio per infliggere una “punizione” a chi consideriamo responsabile della nostra personale sconfitta e non meritevole della nostra presenza.
    Sarebbe invece piu’ produttivo ( per lei certamente) che lei estendesse a se stesso le analisi politiche di cui e’ capace nei confronti del PD e cominciasse a misurare i limiti della sua personale proposta oltre che in migliaia di euro di campagna elettorale e di responsabilita’ altrui anche in capacita’ di attrazione personale e dei temi nei quali lei sembra investire piu’ passione. Qualcuno, non io, sulle pagine del suo blog, consigliava meno “spocchia” e meno presunzione per lei e gli esponenti di punta del suo movimento. Non dico che abbia ragione ma certo un atteggiamento meno “onniscente” aiuta a raggiungere e a coinvolgere emotivamente piu’ persone.
    Io, da parte mia, consiglierei meno “partite di Risiko e meno grandi strategie”, piu’ “sudore, studio e sputo ” su temi distanti dal suo normale campo d’azione e, se mi consente, al suo posto cercherei di fare piu’ attenzione agli amici che mi scelgo in campagna elettorale e soprattutto “alle persone che i miei amici (politicamente) frequentano”, perche’ se e’ buono e giusto fare campagna con ad esempio … la Concia, poi, quando la Concia va in TV a raccontare della sua cenetta a lume di candela con l’onorevole Bocchino (il mastino della PdL), io, come elettore, certe addizioni e sottrazioni le devo pur fare, no? E dico … Scalfarotto, chi? L’amico di quella che per celebrare l’8 marzo va in TV a braccetto con uno dei peggiori esemplari della destra maschilista e sciovinista? E’ un esempio ma, come semplice elettore, potrei farne altri.

    Qualcuno dice che il successo della Debora sia stata una sorpresa solo per chi Debora l’ha conosciuta su Youtube, in quanto sono anni che la ragazzina mastica pane e politica. Ecco, forse e’ il caso che si faccia dare qualche consiglio da ‘sta Debora.

    Saluti.

  7. valterb ha detto:

    Leo, lei non sa di cosa parla. Premesso che se dipendesse da me io farei subito Debora segretario del PD e l’ho scritto sul mio blog prima delle Europee, l’esposizione mediatica di Debora è fatta di partecipazione a L’era glaciale, Ballarò, 8 e mezzo, Primo piano, Telese. Poi in FVG i santini riportavano tutti il nome Serracchiani; i santini lombardi il nome Scalfarotto non lo riportavano mai. L’ho detto a Ivan il giorno stesso dell’uscita delle liste: la tua posizione serve come prova. La prova l’abbiamo fatta ed è fallita. Penso che sia le lecito chiedersi perché e darsi delle risposte. Alcune responsabiltà sono proprie, indubbiamente, per altre forse ci sarebbe voluto un po’ d’aiuto.

  8. Leo Perutz ha detto:

    Valterb.
    Io non so di cosa parlo ma lei non sa “di cosa legge”.
    Io ho scritto essenzialmente di Scalfarotto e gli ho ricordato certe “possibilita’” che aveva ricevuto e che, stranamente, non erano citate nella intervista. Se la Debora ha avuto la sua expo’ personale ( e non me ne sono accorto) tanto meglio per lei, vuol dire che ha saputo sfruttare bene le 4 comparsate che si e’ procurata (e che lei cita) e che non equivalgono certo all’appoggio da “artiglieria leggera campale” sul quale il Sig.Scalfarotto ha potuto vantare in certi ambienti collaterali non poco influenti.
    E comunque il succo e’, come forse lascia intendere anche lei, che non mi si venga a raccontare “ho perso perche’ non avevo il partito alle spalle e solo 70.000 euro in tasca”, perche’ mi viene da ridere!
    Come dice lei, e’ lecito farsi domande e darsi risposte (serie), a livello politico lo riterrei quasi obbligatorio. Il mio sospetto e’ che per una domanda simile il Sig. Scalfarotto non ha ancora una risposta, per il semplice fatto che questa triste eventualita’ non era stata messa nel conto. Io la domanda l’avevo posta su questo stesso blog prima delle elezioni ma non arrivo’ risposta.
    Solo quando perdono Veltroni & Friends occorre fare serie riflessioni personali? Poco saggio!
    Saluti.

  9. valterb ha detto:

    Non volevo certo offenderla e se l’ho fatto me ne scuso. Poi questo non è un mio spazio e non voglio approfittarne. Sarebbe così cortese da scrivermi in privato (il mio indirizzo è sul mio blog) oppure da farmi sapere il suo? Grazie.

  10. Franco Balbo ha detto:

    Vorrei segnalarvi che Debora Serracchiani viene dalla FIGC è stata eletta per i DS o Ulivo a consigliere Provinciale. E’ chiaro che un pà di apparato lo ha avuto dietro.
    Ivan, invece non mi risulta venire da alcun partito… quindi rappresenta il vero DEMOCRATICO e BASTA, senza correnti e tanto contenuto.
    E come ben sapete chi ha contenuti fa paura, soprattutto a chi continua a far del male al partito e all’Italia e non molla la poltrona.
    Ivan era un candidato alternativo alle vecchie logiche di apparato. Non potevamo pensare che l’apaprato potesse appoggiarlo. Se così fosse stato avrebbe screditato la figura innovativa di Ivan…vista da oltre 24.000 persone e molti altri in tutta Italia che non l’hanno potuto votare.
    Io penso che in politica viene premiata l’onestà e la coerenza. E in questa candidatura Ivan è stato coerente…e vedrete che presto se lo aiuteremo faremo grandi cose…
    La prima è cambiare veramente questo partito….
    Franco
    Portavoce PD Lecco Centro

  11. Leo Perutz ha detto:

    Ma no, non si preoccupi, nessuna offesa! Il link al suo blog non mi funziona (?) quindi lascio tranquillamente la mia e-mail: leopoldperutz@gmail.com. Mi scriva pure, sara’ un piacere.
    Saluti.

  12. Daniela Santus ha detto:

    Per parlare di vincitori e di perdenti sarebbe necessario che tutti i candidati sui blocchi di partenza avessero la stessa possibiità di essere conosciuti dall’elettorato. E occorrerebbe che l’elettorato fosse un poco più attento. Spiace dirlo, ma questa è l’Italia.

    Ho incominciato a parlare di Ivan Scalfarotto a pochissimi giorni dal voto, perchè soltanto a pochissimi giorni dal voto sono venuta a conoscenza della sua esistenza. Provenendo dallo schieramento opposto, direi che sono giustificata. Tuttavia un caro amico, tesoriere di un circolo PD di Torino, quando è venuto a conoscenza della mia decisione mi ha chiesto: “E’ un candidato del PdL? Peccato non averne noi uno così”. Ovvio che la sorpresa è stata tanta quando ha scoperto che, fortunatamente, Ivan Scalfarotto era in lista proprio nel PD e proprio nella sua circoscrizione. E stiamo parlando di una persona impegnata!!! Figuriamoci gli altri…

    Per cui non credo sia corretto parlare di “colpe” per aver perso, se parliamo di Ivan Scalfarotto. Altrimenti dovremmo dire che ha perso perchè ha la colpa di non essere così ricco da potersi permettere di farsi conoscere abbastanza.

    Piuttosto riterrei utile che il partito incominciasse seriamente a pensare:

    – a modalità per spiegare alle persone l’utilità delle elezioni e della scelta del candidato,
    – a scuole di politica che passino attraverso l’esposizione delle più basilari norme di educazione civica,
    – a un riavvicinamento alla gente, riconoscendo le necessità primarie (lavoro, sicurezza, scuola, salute e fine vita),
    – a un impegno serio nei confronti della lotta all’omofobia, dell’islamofobia (che finisce col mescolarsi con la paura “dell’altro”), dell’antisemitismo anche quando si maschera da antisionismo,
    – a un impegno senza obiezioni di coscienza quando si tratti di salvaguardare la laicità dello Stato

    altrimenti affogheremo sempre più nell’indifferenza generale…

  13. Amerigo Rutigliano ha detto:

    Caro ValterB,

    come avrai letto io mi candiderò alla segreteria se ci saranno le condizioni idonee per poter dire la mia.

    Il progetto del partito democratico è fallimentare ed è stato ampiamente dimostrato… o no?

    E’ necessario un cambio di rotta e l’unica maniera per far si che il cambio di rotta si ottenga …è necessario un attacco concentrato alla ridotta IN CUI SI RIFUGIA LA VECCHIA CASTA. Insomma il PD va conquistato, non occorre chiedere ma pretendere, quindi sarebbe scelta buona quella di sostenerci più che contestarci xkè se lasciamo noi la destra qui in Italia tornerà far comizi a Piazza Venezia.