6 Dicembre 2016

La cometa di Halley

Appunti, Governo Renzi, Referendum costituzionale 2016, XVII Legislatura

Ho saputo dei risultati referendari mentre volavo verso il Pakistan con la nostra delegazione di imprenditori. L’agenda intensa di incontri e il fuso orario pazzesco (siamo atterrati quando da noi erano le tre di mattina e abbiamo cominciato gli incontri ufficiali quando in Italia erano le cinque) mi hanno aiutato a rimuovere la notizia e a concentrarmi su altro. Ma poi, come il Natale, la botta quando arriva, arriva.

Che penso. Ammetto che mi ci vorrà del tempo per capire fino in fondo le implicazioni e le conseguenze di questo voto. E penso anche che sia giusto rifletterci con calma. Quello che mi pare evidente però, è che noi italiani abbiamo sprecato un’occasione incredibile. Il Senato che si abroga da solo l’abbiamo visto una volta, come la Cometa di Halley, e non credo che lo rivedremo prima del prossimo passaggio astrale, previsto per il 2062.

Penso che quella parte di Italia che detesta Renzi per aver fatto cose buone per tutti ma cattive per se stessi (quasi tutti gli italiani, a turno) – e qualche volta anche buone per se stessi, ma senza chiedere loro il permesso (tipo i docenti tirati fuori dal precariato contro la loro volontà) – ha fatto come il proverbiale signore che per infliggere un dispetto alla moglie provvide a mutilarsi di ciò che pensava di avere di più prezioso.

Ci terremo dunque la media di un governo ogni anno e mezzo, l’eccesso di decreti legge e di voti di fiducia, referendum condannati a non raggiungere mai il quorum, proposte di legge popolare dimenticate nei cassetti, consigli regionali fatti quasi per intero da soli uomini come quello pugliese, l’impossibilità di promuovere l’Italia come destinazione turistica, la nocciola tonda di Avellino che viene promossa nel mondo in concorrenza della nocciola del Piemonte e compagnia cantante. Ma vuoi mettere la soddisfazione?

Matteo Renzi si è giustamente, immediatamente dimesso e ha fatto per la seconda volta il più bel discorso della sua vita. Fa sempre dei discorsi da pazzi, quelle rare volte che perde. E ogni volta che perde, io penso che non ho fatto scelta migliore nella vita di stare dalla parte di quell’incredibile giovane uomo che le ha prese di santa ragione.