28 Marzo 2014

L’ora legale

Diritti

I primi matrimoni gay a Londra e dintorni, a partire dalla prossima mezzanotte.

3 risposte a “L’ora legale”

  1. gustavo ha detto:

    Grande passo avanti!

    Se pensiamo che fino al 2003 la Gran Bretagna ha avuto una legge che proibiva la “promozione” dell’omosessualità pressoche’ identica alla legge introdotta di recente dalla Russia di Putin possiamo ben sperare che fra una decina d’anni anche la Russia ( non ostante l’irreversibile annessione della Crimea), entrera’ nell’albo delle nazioni cosiddette “civili”.
    Il Regno Unito è il 15esimo Paese del mondo ad avere legalizzato i matrimoni gay, ma la strada e’ ancora lunga: mancano ancora 178 paesi alla lista delle nazioni “civili” e temo che nei paesi islamici non vedremo questo segno di civilta’ prima del 2100 dopo Cristo.

    E questo e’ un problema per l’Occidente dal momento che nell’Islam vivono 150 milioni di omosessuali che prima o dopo cercheranno di respirare “aria civile” emigrando nei paesi civili dove l’omosessualita’ non e’ sanzionata con la pena di morte.

    Anche in America la strada verso la “civilta’” e’ ancora piuttosto accidentata: solo 17 Stati su 52 (cioe’ un terzo) hanno legalizzato il matrimonio omosessuale.

    E in Francia ci sono fortissime “resistenze” grazie allo straordinario successo del “Le-Peninsmo” e all’attivismo di movimenti come “La Manif Pour Tous”.

    L’Italia, tutto sommato, procede abbastanza soddisfacentemente. Grazie anche a lei, on. Scalfarotto.

  2. Meursault ha detto:

    Intanto intanto il ministero ha sospeso la campagna contro il bullismo omofobico. Toccafondi giubila e la Giannini tace. Il presidente Podestà esponente dell ‘Ncd (col quale siete alleati) afferma “non darei un orfano ad un gay come non lo darei a Totò Riina”. Grandi successi sul fronte diritti e pari opportunità. Vivissimi complimenti.

  3. Giuseppe Tomasi ha detto:

    Presentare un legge sull’omofobia è solo una scusa, il suo intento fin dall’inizio è sempre stato il matrimonio omosessuale, anche se lei ha recentemente affermato che sarà la prossima tappa.
    Ma il problema resta sempre, che ci si trova a lottare contro il progetto di Dio, Maschio e Femmina Dio li creo, e questo non renderà mai felice e nella pace, nessuno di queste persone, che io come cristiano rispetto e come dice Papa Francesco io non giudico.