13 Luglio 2013

Tre minuti sulla legge contro l’omofobia e la transfobia

Attività parlamentare, XVII Legislatura

La legge contro l’omofobia e la transfobia nelle parole del suo relatore.

6 risposte a “Tre minuti sulla legge contro l’omofobia e la transfobia”

  1. gustavo ha detto:

    Onorevole Scalfarotto,

    Mi scusi, ma questa gente che sta facendo tutto ‘sto casino che nessuno ci capisce un….niente non era la sua gente?

    Quella gente cioe’ che dopo il tramonto delle ideologie ha dato vita al PD, cioe’ la forza politica nella quale sono confluite le due anime del riformismo italiano, quella socialdemocratica (di Bersani & co.) e quella democraticocristiana (di Rosy Bindi & co.)

    Io ho il presentimento che Lei abbia qualche dubbio se quella sia veramente “la sua gente”.

    E mi chiedo: possibile che Berlusconi sia cosi forte da riuscire a consumare i suoi oppositori fino alla loro auto-distruzione?

    Io traggo una conclusione: un partito senza capo carismatico e’ come un pollaio senza il gallo: uno starnazzamento continuo: volano un sacco di piume , ma non si vedono uova.

    Un partito ha bisogno di carisma: il carisma uno non se lo puo’ dare.
    Come don Abbondio il coraggio, non se lo poteva dare.
    Carisma e coraggio o ci sono o non ci sono.

    Se Berlusconi sta diventando immortale e’ perche dall’altra parte mancano carisma e coraggio.
    Il PD sta consegnando il Berluscon all’immortalita’.

    Se poi uno dei suoi piu’ rumorosi “oppositori” se ne scappa in Canada per aspettarne la “latitanza” organizzando la Revolution scrivendo scemenze sul suo blog non resta che toccarsi i testicoli e sperare nella buona sorte.

  2. kemal pasovic ha detto:

    Caro Ivan, belle parole. Perche´ il video non l hai fatto con Brunetta, l´amico di Berlusconi, tanto il testo unico lo avete fatto insieme. E come tutte le cose fatte con il PDL sono porcherie. Cosa che vi e´ rimasto di sinistra?
    Non dire che non e´vero perche il testo unico e il bunga bunga tra il 245 e quello di brunetta.
    Che delusione che ci hai dato.

  3. Abbiamo letto sul sito di Avvenire la proposta di Fiorone & CO. di rimandare il testo all’autunno. La legge deve approdare in aula, subito, Sono 20 anni che aspettiamo questa legge ed il PD ci ha più volte deluso a riguardo. Non si può fare una legge del genere tenendo in considerazione gli emendamenti di Roccella, Fioroni e della Lega. La legge la si deve fare e basta. Il rimandarla significherebbe dare ragione a chi vuole affossarla. ma questa volta, in Parlamento, c’è una buona maggioranza a favore. Se non si riesce a votare la legge sull’omofobia, il PD fallerebbe di nuovo. Confidiamo in te Scalfarotto.

  4. Chiedo scusa per gli errori di battitura!

  5. maurizio ha detto:

    ROMA, 11 luglio 2013 – Il Pd vuole una legge mutilata con il Pdl o una reale tutela dei diritti?

    Così la proposta di legge con primo firmatario Ivan Scalfarotto, sottoscritta anche dai deputati a 5 stelle, per il riconoscimento della tutela della comunità Lgbt, da pietra miliare per consentire all’Italia di allinearsi agli altri paesi occidentali, è diventata una timida soluzione, che non colma affatto il vuoto normativo e che lascia il Paese indietro nel campo dei diritti civili. La denuncia è dei deputati del MoVimento 5 Stelle.

    Il testo base è, infatti, giunto monco in commissione giustizia, dopo l’abbinamento con la proposta firmata dal capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, che ha ammesso l’estensione della cosiddetta “legge Mancino” ai soli omosessuali, tagliando fuori gli altri orientamenti sessuali e di genere. Inoltre, in maniera del tutto irresponsabile, sono state escluse fattispecie critiche quali la propaganda, l’incitamento all’odio e l’istigazione alla violenza.

    Insomma, una legge assolutamente inefficace, che non copre il vuoto normativo, e che risulta offensiva non solo nei confronti della comunità Lgbt, ma di tutti i cittadini che credono nel principio enunciato dall’articolo 3 della Costituzione: l’uguaglianza dei cittadini. Per questo, le deputate della commissione Affari sociali, Giulia Di Vita, e della commissione Giustizia, Francesca Businarolo, hanno lanciato un appello al Pd affinché torni sui suoi passi e fornisca il Paese di una legge giusta e necessaria.