29 Aprile 2013

Molta Europa, ma non abbastanza diritti

Appunti, Diritti, XVII Legislatura

Il mio commento a caldo alle agenzie, alla fine del discorso di Letta.

GOVERNO – SCALFAROTTO (PD): «LETTA COLPISCE PER DETERMINAZIONE E SENSO EUROPEISTA, MA MANCANO DIRITTI CIVILI».

«Il discorso del Presidente Letta colpisce positivamente per la forte determinazione e propensione al raggiungimento degli obiettivi. Per troppo tempo la politica si è arenata proprio sulle riforme economiche e istituzionali, sulla condizione dei giovani e sul lavoro. Dalle parole del Presidente del Consiglio emerge invece chiara l’indicazione di queste come priorità per il nostro Paese. Altri elementi, a mio parere, di grande rilevanza sono l’attenzione al multiculturalismo, all’integrazione, al ruolo delle donne, all’insostenibile situazione nelle nostre carceri e soprattutto all’Europa. Questo approccio evidenzia lo sguardo generazionale del Presidente Letta che, come me, è parte di una generazione che ha vissuto l’Europa come la propria vera patria, nella propria quotidianità e nel proprio impegno politico. L’Europa delle opportunità e dei diritti».

Ivan Scalfarotto, Deputato e vicepresidente del Partito democratico, commenta così il discorso al Parlamento del Presidente del Consiglio Enrico Letta.

«A questa visione contemporanea ed europeista della nostra società, però, manca un tassello fondamentale che non è stato affrontato da Letta. Non sono stati nominati – spiega Scalfarotto – alcuni importanti diritti quali quelli attinenti il fine vita, i diritti delle persone omosessuali, la fecondazione medicalmente assisitita, il divorzio breve.

Il prossimo governo non potrà rimanere sordo a quanto accade in tutti i Paesi intorno a noi – continua il Vicepresidente del PD – , ma ripercorrendo anche le sollecitazioni di molte sentenze e del Presidente della Consulta, su questi temi dovremo continuare a costruire consenso in Parlamento. Anche aggregando maggioranze più ampie o diverse da quella che sosterrà il neonato Governo, per completare un opera di modernizzazione e sviluppo che altrimenti sarebbe davvero incompleta».

2 risposte a “Molta Europa, ma non abbastanza diritti”

  1. Omar Supio ha detto:

    Quei diritti non sono nominati, e non verranno MAI nominati da questo governo. Cominciamo dall’ultimo: fine vita. Il senatore Quagliariello, sin allora sconosciuto ai più, si avventò su di un microfono, che non era nemmeno il suo, per gridare Eliana è stata ammazzata, quando quella poverina infine era morta, dopo che Berlusconi voleva metterla incinta. Quanto ai diritti delle coppie omo, non ci pansi proprio, per ora. Dovesse anche solo affrontarsi un argomento del genere, resterei prostrato dalla mia scoperta incompetenza. No, onorevole Scalfarotto, se ne parla al prossimo governo. Forse. Se sarà tutto di sinistra. Per adesso teniamoci questo qui di un governo. Meglio che niente. Se fa tutto quello che ha promesso, sarà già un bel passo avanti. Nel frattempo, se proprio vuole sposarsi, può andare anche solo a Nizza. Sono un paio di ore di macchina. Bon voyage!

  2. leppie ha detto:

    Eevitate di prendere in giro gli elettori come è stato fatto negli ultimi vent’anni.
    Il PD dichiari che non ci saranno diritti né sulle coppie omosessuali, né sulla fecondazione assistita, né sul testamento biologico, sulla legalizzazione delle sostanze stupefacenti o sulla prostituzione. Niente riforma della Bossi Fini, niente di niente.
    Siate onesti.