2 Giugno 2012

A scuola, dall’altra parte del globo

Appunti, Diritti, Parks

Poter studiare in età adulta è un grande privilegio e quindi, felice di questo, andrò per una decina di giorni dall’altra parte del mondo – all’Università di California a Los Angeles – a imparare cose nuove e a vedere come funzionano le cose da quelle parti.

La Anderson School of Management di UCLA ha creato da qualche anno un istituto che si occupa di “Diversity Management”, la gestione e la valorizzazione delle differenze che agevola la crescita personale e professionale di chi lavora in azienda e, di conseguenza, impatta positivamente sulla crescita economica delle aziende e delle comunità. Proprio il tema di cui ci occupiamo a “Parks – Liberi e Uguali”, l’associazione tra imprese che dirigo.

All’Anderson School of Management si occupano in particolare di sviluppare il potenziale di quelle persone che, appartenendo a gruppi tradizionalmente svantaggiati nella società, nell’economia e nella politica, spesso si trovano ad affrontare delle sfide peculiari nel corso della propria vita professionale. Così hanno sviluppato cinque settori di lavoro che si rivolgono alle donne, alle persone afroamericane, a quelle di origine ispanica, alle persone GLBT e a quelle con disabilità.

E’ uno scenario molto avanzato e del tutto particolare per i nostri standard ma ho deciso comunque di andare a vedere, non solo per poter importare in Italia nuove tecniche di management e di formazione per il lavoro di Parks ma anche per ispirarmi guardando all’opera la comunità GLBT della California, che, come noto, vive qualche anno luce davanti a noi.

Se ne avrò la possibilità, vi racconterò qualche impressione lungo la strada.

2 risposte a “A scuola, dall’altra parte del globo”

  1. gianluca ha detto:

    bravo Ivan! sono proprio curioso, allargare gli orizzonti fa sempre bene… tienici aggiornati e b viaggio!

  2. Ciao Ivan, sono insegnante di scuola primaria e sono anche quel docenti che ieri. giugno, verso le ore 17 davanti a Montecitorio con una “masnada” di piccolacci attendeva di entrare a visitare il palazzo.
    Volevo solo scriverti una nota di incoraggiamento e di stima per il tuo prezioso lavoro.