9 Ottobre 2010

Non siamo noi che siamo omofobi, sei tu che sei frocio

Appunti

Qualche giorno fa ho pubblicato uno scambio di email con un lettore per mostrare quanto il pregiudizio dorma tra quattro guanciali poggiando sulla buona fede della gente. Oggi ho invece un interessante scambio su friendfeed, nel quale mi si vuol convincere di quanto sia giusto che le donne in Italia siano sottorappresentate nei posti dove si prendono le decisioni e quanto perfettamente legittimo che i gay e le lesbiche non abbiano una legge che riconosca le loro famiglie. A latere viene anche aperto un ulteriore thread per discutere di quanto io sia arrogante, con questa assurda fissazione che ho di essere uguale agli altri.

7 risposte a “Non siamo noi che siamo omofobi, sei tu che sei frocio”

  1. Gatto Nero ha detto:

    Benvenuto nel magico mondo di friendfeed.

  2. Woland ha detto:

    No, Ivan, mi spiace. Fail nel tono, Fail nell’interpretazione e Fail nell’esito del post. Per approfondimenti si vedano pure i suddetti thread. Ma de che. Ma *proprio* de che.

  3. Mariapaola Bono ha detto:

    Il tuo libro mi ha insegnato tante cose su questo tema anche a non commentare certe persone
    Un’abbraccio

  4. Filippo Zuliani ha detto:

    Letti ambedue i thread. Non ho mai sentito tanto sessismo coatto in vita mia, in risposta alla tua valida proposta. ROba da far accapponare la pelle.

  5. Lorenzo L. Gallo ha detto:

    Non è sessismo coatto far notare come le nostre ministre sembrino una parodia tratta da “I soliti idioti” (chissà chi sono quelle “competenti” di cui parlava la Finocchiaro? BOH), e avremo per molto tempo anche consigliere di amministrazione dello stesso tipo.
    Buon l’idea di sviluppare più borse di studio, partire dall’istruzione e dalla pubblica amministrazione. E aggiungerei io, nei partiti d’opposizione, dove le donne sono sottorappresentate negli organi decisionali: il PD non ha mai avuto una donna segretario, per esempio, e col ca**o che rispetta un sistema di quote a tutela delle donne (men che mai delle minoranze etniche o sessuali). Una Bindi o uno Scalfarotto … non fanno primavera. Volete dare voi il buon esempio?

  6. BECA ha detto:

    in italia manca la cultura. e purtroppo c’è tanto vaticano.

  7. Valentina Vandilli ha detto:

    @Ivan Scalfarotto: stai manipolando a tuo favore la questione dele donne nei Cda, questo mi fa perdere del tutto la fiducia su di te e mi incoraggia a non votare anche quest’anno per il PD, te lo dico da lesbica, da attivista del movimento LGBT che non fa parte di nessuna associazione e te lo dico sopratutto da femminista che lotta per i diritti delle donne (e non contro gli uomini), stai ignorando completamente le richieste di tutti i gruppi femministi , ufficiali e autonomi che NON vogliono le quote rosa, proprio perché vogliono una politica di risanamento dei servizi alle donne che permetta loro di arrivare a posti di rilievo, come di svolgere normali mansioni a livelli inferiori a quelli del Cda. E’ ora che il PD metta le testa fuori e coinvolga anche gli altri, no avete fatto mai nemmeno in incontro con i gruppi femministi per capire cosa si potesse fare, sbandierate slogan per prendere voti e poi non rispondete ad una semplice domanda: come pensate di attuare i cambiamenti che proponete a livello socio-economico?