13 Settembre 2010

Benzina sul fuoco

Appunti, Diritti, Laicità

Mentre in Gran Bretagna infuriano le discussioni sulla sua prossima visita pastorale, il Papa ribadisce la sua posizione aggiungendo probabile benzina al fuoco già vivace delle polemiche.

13:49 Papa: Chiesa disapprova leggi per modelli alternativi a famiglia
via Apcom: TopNews on 13/09/10
Roma, 13 set. (Apcom) – Nuovo intervento di Benedetto XVI contro la legislazione che riconosce “modelli alternativi” alla famiglia tradizionale. La Chiesa, ha detto il papa in occasione del ricevimento delle lettere credenziali del nuovo ambasciatore tedesco presso la Santa Sede vede “con preoccupazione il crescente tentativo di eliminare il concetto cristiano di matrimonio e famiglia dalla coscienza della società”.

3 risposte a “Benzina sul fuoco”

  1. gustavo ha detto:

    Il Papa fa il suo mestiere. E’ il Capo di una Chiesa. E l’hanno anche eletto democraticamente, a maggioranza assoluta.

    Siccome e’ il Capo di una Chiesa deve applicare i dogmi e i principi su cui si fonda la sua Chiesa.
    E i dogmi e i principi si chiamano cosi perche sono dogmi e principi. Se non lo fossero e, per esempio, si chiamassero mutande o calzini, allora si potrebbero cambiare ogni giorno. Ma siccome mutande e calzini non sono, ma sono dogmi e principi, tali devono restare se no crolla la baracca e con la baracca i burattini.

    Si puo’ chiedere al Papa di essere piu’ o meno flessibile su certi aspetti, per cosi dire, secondari della Dottrina di cui il Papa e’ messaggero, ma non gli si puo’ chiedere di snaturare l’essenza della dottrina stessa.

    Sarebbe come chiedere ai Comunisti di rinnegare la loro dottrina e di abbracciare quella del Libero Mercato, cambiando nome e diventando Partito Democratico.

    Un’ipotesi cosi remota da non essere nemmeno ipotizzabile.
    Eh Eh Eh

  2. Fr@nco ha detto:

    E’ vero il papa fa il suo mestiere: quello di un sovrano assoluto, con un potere economico e politico immenso. Non credo faccia altro.

  3. Lorenzo ha detto:

    Che la famiglia tradizionale o anche il matrimonio cristiano (realtà storica diventata sacramento nel Medioevo…) sia un dogma è un’assurdità. Quindi già da dentro la Chiesa la forma attuale del matrimonio è discutibile. Immaginiamoci poi se si pensa di estendere il matrimonio cristiano così come inteso dalle gerarchie ecclesiastiche a tutta la società… Avrà pure un suo valore (anche la sua figura storia è discutibile già all’interno della chiesa stessa…) ma da quando Stato e Chiesa sono due realtà libere e indipendenti, protestare perche la legislazione civile non difende il matrimonio cristiano è un non senso.Cosa c’entrino i dogmi e i principi di una parte, oltretutto ormai minoritaria, con la legislazione civile non riesco proprio a capirlo… Evidentemente il Papa e chi per lui non si sono accorti che il regime di cristianità è finito ormai da un pezzo!