Sono a Torino per la presentazione del libro, e ovviamente l’attacco a Bonanni qui alla festa è sulla bocca di tutti. Trovo sia veramente molto preoccupante e molto grave che si zittisca qualcuno con la forza e che stia crescendo un clima di violenza causato dalla differenza tra le idee e le posizioni delle persone. In una democrazia chiunque deve sempre avere diritto di parlare, se le sue parole non costituiscono reato. Il resto è sopruso e sopraffazione.
6 risposte a “Torino”
Molto, molto brutto, ma il segno – temo – di una grande e preoccupante insofferenza di cui il PD deve tenere conto molto seriamente. Buon lavoro, ciao, Alfredo
Non condivido le critiche fatte a chi ha contestato Bonanni o Shifani.Anzi sono contento che ciò sia avvenuto e mi auguro pure che veen ga contestata anche la Gelmini domani a Bologna.Basta col buonismo e la finta democrazia siamo ridotti alla fame e chi ha fame non avendo chi li difende mette fuori gli artigli.Piuttosto dovreste fare un mia culpa se ciò che accade vi da tanto fastidio perchè non avete certamente operato come partito di sinistra.Il clima che si sta sviluppando è frutto di colpe che non hanno certamente chi ha manifestato dissenso ma di chi lo ha provocato negli anni.
domani a bologna non mi risulta ci sia la gelmini. non alla festa democratica, almeno
Consenso al 100%, anche se dopo una settimana che si discute di fischi&fumogeni inizio a pensare che all’interno del nostro “popolo” c’è una questione democratica da affrontare. Se la Costituzione venisse letta e poi vissuta molte giustificazioni che sento in giro non dovrebbero venire da chi si dice di sinistra o persino del PD.
[…] Torino | Ivan Scalfarotto […]
Ok, ma siamo noi cittadini qualunque che non abbiamo diritto di parlare, non Bonanni, Schifani o Scalfarotto. Voi andate in TV a dire le vostre idee. Se non siamo d’accordo, non sappiamo come dirvelo, perché ci spengono i microfoni. Così la Costituzione è di fatto tradita.
Spero che tu non metta sullo stesso piano la manifestazione contro Schifani e quella contro Bonanni. Lanciare fumogeni non è una contestazione giustificabile, gridare sì.