7 Settembre 2010

Finalmente un non TG

Attualità, Diario

Per l’informazione televisiva, a casa, come molti altri, ci siamo trasferiti stabilmente su La7 (almeno finché riusciremo a vederla in analogico: sul digitale terrestre da noi La7 non esiste). “Finalmente un telegiornale”, diceva ieri Federico. Io annuivo vistosamente, sicuro di non fare offesa al TG3 che va in onda in orari francamente improbabili per chi lavora. Insomma: finalmente un TG. Poi oggi leggo questo bel commento di Antonio Sofi e penso che forse ha ragione lui.

6 risposte a “Finalmente un non TG”

  1. Matteo ha detto:

    SI il TG di mentana è aria fresca. Anche rispetto al TG3 che francamente ho smesso di guardare da quando lo conduce bianca Berlinguer perchè sembra più un notiziario della FIOm che il serio TG che era ai tempi di Di Bella. In questo deserto, Mentana che è certo un bravo professionista ne esce come una stella di prima grandezza.

  2. gustavo ha detto:

    Ma allora non siamo ridotti come nella Russia che piaceva a Giorgio Napolitano, quella di Stalin, quando il telegiornale era uno solo e raccontava ai felicissimi sovietici la Pravda del regime.

    Io l’ho sempre sostenuto che in Italia le cose non vanno poi cosi malaccio.

  3. Barbara ha detto:

    Francamente, il Tg3, anche ringraziandolo per aver fatto fin qui il controcanto, bisogna dire che, appunto ha fatto solo questo, troppo spesso: il controcanto. ma lo ha fatto troppo stesso con gli stessi metodi. A parte poche e per questo ancor più meritorie eccezioni personali, il livello giornalistico non si è quasi mai distaccato da quello generale RAI. E non è che la Berlinguer abbia cambiato in meglio. Quello de La7 di Mentana, fin qui almeno, invece è un telegiornale, finalmente!!
    Ma non pare anche a te Ivan, una tempistica quanto meno “notevole”, la nomina di Mentana rispetto alla situazione politica? Io sospetto davvero che una parte importante di confindustria stia cercando disperatamente di mollare b.

  4. Barbara ha detto:

    PS: a proposito di Sofi. A me invece pare tirato per i capelli. L’informazione generale non è manata, nemmeno quel giorno, su La7. Ci sono state le altre edizioni, che sono state edizioni normali. Semplicemente quella dell 8 è diventata una continuazione dello speciale precedente. Certo non era un telegiornale, ma in un paese in cui le singole edizioni di telegiornali saltano (o quasi) anche solo per una partita di pallone, aspetterei un bel po’ prima di trarne conseguenze “epocali” quali la fine dei tg 🙂

  5. Anellidifum0 ha detto:

    Io trovo piuttosto importante che il risveglio degli italiani che sembra spirare in queste settimane coincida guarda caso con l’enorme successo de Il Fatto Quotidiano e l’immane successo de TgLa7 di Mentana. Praticamente sempre più gente sta finalmente ottenendo informazioni bucando le veline di regime dei tg di Berlusconi, e pare che la cosa abbia ottimi effetti su tutto.

    Credo proprio che Berlusconi non si aspettasse che il suo Mentana potesse trovare un posto a La7 e trasformare il bollettino di Piroso in un telegiornale vero e seguito.

    Concordo poi sul giudizio negativo che dava un’altra commentatrice sul tg3 di Bianca Berlinguer. Anche quando conduce Linea Notte non va bene. Troppo presenzialista, non lascia finire di parlare gli altri, ha un dualismo con le giornaliste donne che si vede lontano un miglio, vuole sempre avere l’ultima parola, ha idee politiche troppo ostentate. Insomma, molto meglio Mentana. Per altro, il sito internet è ottimo, se solo lo aggiornassero un po’ più spesso.

  6. gustavo ha detto:

    Anelli di Fum0 ha perfettamente ragione:
    specialmente nel punto dove afferma che “sempre piu’ gente sta finalmente ottenendo informazioni bucando le veline di regime dei tg di Berlusconi..”

    Oggi, infatti, non solo abbiamo il Fatto Quotidiano, che ha un successo “enorme” e il TgLa7, che ha un successo “immane”, ma possiamo contare sulla “immensa” popolarita’ del blog di AnellidiFum0 che e’ letto da milioni di persone nel mondo e ci informa che l’uomo giusto per l’Italia dei Valori Perduti e’ Tonino di Pietro, aka il Trattorista in Canottiera, che seppure con un Italiano un po’ stentato, ma forte di una misteriosa laurea in Giurisprudenza conseguita in soli 24 mesi, dovrebbe spazzare via il marcio dalla politica italiana e farci tornare alle trasparenti realta’ del suo partito/famiglia.

    Qui, tra cognati a Montecarlo e mogli, figli, cugini, cognati, suoceri, consuoceri e parentado allargato nel mondo dei Valori immobiliari stiamo rifacendo l’Italia.

    Ci manca solo la ciliegina sulla torta: Un esercito alleato reclutato in Canada da Sciltian Gastaldi e guidato dallo stesso, papa laico con la corazza, stile Giulio II alla presa di Mirandola, che invada in nome della democrazia i nostri amati suoli, da secoli calpesti e derisi perche’ non siam popolo, perche’ siam divisi…”.

    E mentre gia’ sento le truppe garibaldine del Gastaldi, a suon di trombetta e tamburello, sbarcare a Marsala, e gia’ vedo il Mentana informare obbiettivamente la nazione italica oppressa sulle tappe progressive della grande vittoria fino alla cacciata del tiranno, e mentre gia’ ascolto il Travaglio Quotidiano che ci fa il sermone stalinista dalle pagine del suo quoticulo, entriamo tutti felici e festanti nella grande, ultima battaglia elettorale.

    Come diceva Saddam Hussein, paladino dei popoli oppressi, prima dell’invasione del suo sacro suol:
    “Andiamo alla battaglia di tutte le battaglie! Allah e’ con noi: morte agli Infedeli!”

    Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!