6 Settembre 2010

Prima di tutto, la mafia

Democrazia, Diario

Ieri vedevo la puntata di “Presa diretta” di Riccardo Iacona su Rai3. ‘Ndrangheta dappertutto, da Palmi in Calabria a Lonate Pozzolo, a due passi dalla Malpensa. Guardavo e pensavo che questo nostro Paese avrà mille problemi, ma la mafia è il problema dei problemi. C’era questo imprenditore, che da 8 anni vive sotto scorta per aver denunciato chi gli chiedeva il pizzo, che spiegava molto bene che la ‘ndrangheta chiede il pizzo ai calabresi con lo stesso piglio con cui uno stato sovrano chiede una tassa ai suoi cittadini. La domanda è: fino a quando potremo sopportare come paese democratico che su una parte del nostro territorio insista un contropotere che si comporta né più né meno come un governo occupante? Questo mi chiedevo, ieri sera. Poi, oggi, ho letto che Angelo Vassallo era stato ucciso.

Una risposta a “Prima di tutto, la mafia”

  1. gustavo ha detto:

    Io istituirei un braccio segreto, violento …”mafioso” della Legge.

    I nomi e i cognomi di chi tiene il Sud in questo stato di cose sono noti a tutti.
    Fingiamo comunque di ignorare che oltre alla Mafia, nel Sud, c’e’ anche una larga maggioranza di meridionali che questo stato di cose lo accetta perche’ gli fa comodo: “Tu gratti la schiena a me e io gratto la schiena a te”, dicono in Inghilterra.
    Nel senso che tu paghi la mazzetta che ti viene estorta, pero’ quando hai bisogno d’aiuto e hai sempre puntualmente pagato puoi sempre andare da chi ti chiede la mazzetta per domandargli la “raccccumandazzzione” che tu possa elevare di tre piani il tuo rustico sulla costa calabra dove “Er governo de RRoma” ha posto vincoli ambientali e paesaggistici.
    E chi ti ha preso la mazzetta ti accontenta subito tirando un colpo di pistola sulla porta dell’ammnistratore comunale che deve rilasciarti l’autorizzazione edilizia. Cosi tutti sono contenti: chi amministra perche’ sa che seguendo le “leggi de RRoma” non si campa cent’anni, cosa che invece gli viene garantita se segue le leggi dell’Anti-Stato; ed e’ contento l’Anti-Stato che ingrassa sorseggando deliziose granatine al limone sul terrazzo delle ville dei Gattopardi. Ed e’ contento tutto il Sud, a parte qualche cretino che si mette in testa di fare l’eroe, che campa delle Casse per il Mezzogiorno finanziate dai cosiddetti “Padani”, che all’estero devono sopportare la reputanazione di essere mafiosi anche se i Gattopardi li vedono solo quando vanno allo zoo.
    Lasciamo da parte tutto questo, che tanto non e’ niente di nuovo.

    Dicevo, piuttosto, che con le Squadracce Democratiche della Morte, braccio violento e illegale della Legge, si risolverebbero tutti i problemi.
    Invece di tenere centinaia di poliziotti in ascolto o in osservazione per raccogliere “prove” che porteranno qualche boss in galera da dove continuera’ a fare i suoi affari, cioe’ invece di usare la polizia per queste inutili battaglie, si crea un corpo speciale di 007 con licenza di uccidere che faccia fuori tutti quelli che da secoli tiranneggiano mafiosamente i loro territori.

    Se gli 007 li adopera(va) la civilissima Inghilterra (vedi terrorismo irlandese), non vedo perche’ non possa adoperarli il governo italiano che, tra l’altro, non ha contro i valorosi combattenti dell’IRA che combattevano per l’indipendenza di quella che fu la prima colonia britannica, l’Irlanda, appunto, ma un branco di teste di minchia che, appena entra in galera, cerca di uscirne subito mettendosi a fare il “qua-ra-qua-qua”.

    Scommettiamo che se Bersani si facesse portavoce di questa rivoluzionaria politica anti-mafia il PD travolgerebbe a valanga tutti gli altri e governerebbe per decenni?

    Qualcuno potrebbe sollevare qualche perplessita’ circa la “legalita’ democratico-giuridico-costituzionale” delle “Squadracce Democratiche della Morte”, ma si potrebbe replicare dicendo:
    “Ma dov’e’, oggi, la legalita’ democratico-giuridico-costituzionale nel Regno Delle Quattro Mafie delle Due Sicilie?

    Il peggio che potrebbe succedere introducendo questi squadroni della morte sarebbe che l’emigrazione mafiosa verso l’America riprenderebbe: ma in America. oggi, c’e’ Obama, mica uno stronzo qualunque.
    Eh Eh Eh