18 Novembre 2009

Prossimi passi

Uncategorized

Si attende ora trepidanti il disegno di legge per la privatizzazione dell’aria.

3 risposte a “Prossimi passi”

  1. Zanna Bianca ha detto:

    Giusto per rifarmi all’incipit del tuo post precedente in cui disegnavi Londra, Madrid e New York come città tanto più evolute e strutturate rispetto alle nostre ignoranti bidonville, bene devi sapere che a Londra la privatizzazione della rete idrica è stata attuata nel 1989, in USA l‘attività di distribuzione delle reti idriche è sempre stata di tipo privato e nella mirabolante Spagna è in corso un fitto piano di privatizzazioni delle acque pubbliche sponsorizzato indovina da chi?!?
    Goldman Sachs, cioè la mamma di Draghi e Prodi.
    Giusto per dirtene un altra, sempre secondo Goldman Sachs il mercato dell’acqua negli USA avrà un valore di 150 miliardi di dollari nel 2010 e le prospettive di crescita sono illimitate.
    Tu sei stato dirigente di una banca internazionale, e sai benissimo che quando Goldman parla di prospettive di crescita illimitate in un certo settore, è come se parlasse di prospettive di fregatura illimitata per tutti gli utenti di quel settore.
    Ora dico, invece di andare avanti a slogan dipietristici tipo “ci privatizzeranno anche l’aria”, che servono solo a racimolare “votini”, perchè non si spiega che, complici da un lato la globalizzazione, dall’altro il capitalismo selvaggio e privo di alcun tipo di etica, si stanno creando monopoli tanto grandi e potenti che di fatto sopprimono la capacità degli stati nazionali (espressione della volontà del popolo) di reagire.
    Hai bisogno di un’altra prova: l’anno scorso la tua beneamata Inghilterra ha dovuto versare decine di miliardi di sterline dei contribuenti in banche private (senza poter entrare nella loro governance) per evitare che il fallimento di queste ultime provocasse il fallimento dello stesso stato inglese.
    Qui in Italia, da noi poveri puzzoni ,questo non si è verificato.

  2. claudio ha detto:

    quoto Zanna Bianca, la si vuole fare una battaglia seria contro queste privatizzazioni assurde? Dalla gestione dei rifiuti all’acqua, dall’energia alle poste… senza voler passare per un comunista-statalista-fatalista-vaffanquilistagrillesco e quant’altro qui mi pare che il liberalismo Europeo ci sta spingendo verso un baratro socio-economico senza fondo…

  3. Zanna Bianca ha detto:

    Già Claudio.
    Il liberalismo europeo è quello della Goldman Sachs e quello del panfilo Britannia; il liberalismo europeo è quello di un governo europeo non eletto da nessuno, neanche dal parlamento europeo ma semplicemente imposto dall’alto (vedi il caso D’alema); il liberalismo europeo è quello che ripropone il referendum di adesione dell’Irlanda tante volte (ricevendo risposta sistematicamente negativa) fino a che non riceve per una volta risposta positiva, per poi non riproporlo più.
    L’unione dell’Europa è una grande idea, che non ha nulla ma proprio nulla a che fare con l’Unione Europea. Che si sfati una volta per tutte questo finto mito.