7 Ottobre 2009

Eversivo a chi?

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In questi giorni sto accompagnando spesso Ignazio Marino nelle sue ospitate televisive e ad ogni discussione alla quale assisto aumenta il mio sconcerto per come in questo paese si sia imbarbarito il linguaggio e per la disinvoltura con la quale si spacciano per ordinarie quelle che sono aberranti e incredibili ricostruzioni dei fatti. Ieri sera a Matrix una trasmissione davvero stupefacente sul Lodo Mondadori, con una serie di servizi filmati che fornivano una lettura degli accadimenti per la quale fatti accertati con sentenze definitive non avrebbero oggi nessuna rilevanza: che Vittorio Metta e Cesare Previti siano stati condannati definitivamente come corrotto e corruttore, che 3 miliardi di lire siano usciti dalle casse della Fininvest per l’operazione, che Berlusconi non abbia rinunciato alla prescrizione per essere definitivamente assolto e che la Cassazione abbia detto chiaro e tondo di non poterlo considerare innocente, che Metta abbia scritto le motivazioni della sentenza che trasferiva Modadori a Berlusconi in ventiquattr’ore, che l’accordo favorito da Ciarrapico si basava sulla convinzione che tutto fosse stato fatto correttamente e altre cose di questo genere sono state rivoltate come vecchi cappotti. Secondo la trasmissione Berlusconi è stato in realtà “assolto”; non ha rinunciato alla prescrizione perché non si fidava dei giudici politicizzati (e faceva bene); Metta era sì corrotto, ma gli altri due giudici del collegio non lo erano e avrebbero comunque dichiarato che avrebbero preso in ogni caso la stessa decisione (ci si chiede allora per quale motivo Previti avrebbe dovuto dare 400 milioni a Metta). Insomma, che la guerra di Segrate si sia risolta a mazzette, insomma, a sentire i redattori di Matrix è una cosa del tutto normale. Andate a raccontarlo al Financial Times… Il fatto è che quello che ancora non passa è che la fonte di tutti i guai è in realtà questa maledetta legge sul conflitto di interessi che non abbiamo fatto noi quando sarebbe stato il tempo (lo ha detto anche Franceschini a Ballarò, ma mi verrebbe da chiedergli con quale credibilità dica queste cose avendo in casa Rutelli e Fassino, che sarebbero stati poi il nostri candidati premier e vice premier nelle elezioni successive, non propriamente dei dlilettanti, insomma). La destra parla di progetti eversivi, ma mi chiedo cosa ci sia di più eversivo che avere un capo del governo che è il titolare di un’impresa che ha come pratica di business quella di corrompere i magistrati e che poi si approva una legge che lo protegge da ogni qualsiasi crimine abbia commesso, ivi compresi quelli compiuti prima ancora di diventare un uomo politico.

3 risposte a “Eversivo a chi?”

  1. Pier ha detto:

    fantastico..ho visto uno spezzone tra Marino e Alessio Vinci clamoroso. Per il povero Vinci praticamente assolto e prescritto significano la stessa cosa,e tra Metta e Previti e lo stesso Berlusconi non ci siano stati rapporti in questa vicenda. Massì, Alessio, come hai detto qualche tempo fa se non ricordo male, sai cos’è la libertà ma sai anche dove lavori. Servo.

  2. Andrea Ballabeni ha detto:

    Ogni volta che leggo parole come queste sto un po meglio perche’ mi rendo conto che non sono l’unico a soffrire per tutto quello che e’ successo e sta succedendo in questi tragici (e ridicoli) anni di berlusconismo.
    Bravo Ivan, ben detto.
    Andrea