9 Settembre 2009

Il diavolo è nei dettagli

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Riporto più sotto per la vostra lettura le parole coraggiose e nuove del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel finale del suo discorso all’inaugurazione della conferenza mondiale sulla violenza contro le donne. Parole pronunciate davanti ad un Ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, che mai ha detto cose chiare e significative sull’argomento e che speriamo abbia finalmente ascoltato e recepito il messaggio del Capo dello Stato. D’altro canto in Spagna quel ministero lo chiamano “dell’uguaglianza”, qui da noi si chiama invece più modestamente “per le pari opportunità”, e nella differenza delle finalità del lavoro di chi ci governa c’è già tutta la sanzione dell’inadeguatezza della nostra visione e della debolezza delle nostre speranze.

“Di indubbia attualità è il richiamo alla non discriminazione, cui ci vincola la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che indica tutti i possibili motivi di discriminazione da mettere al bando : il sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le convinzioni personali, le convinzioni politiche, fino, così recita l’articolo 21 della Carta, alla disabilità e all’orientamento sessuale. Quest’ultima, innovativa nozione, va ricordata e sottolineata nel momento in cui l’intolleranza, la discriminazione, la violenza colpiscono persone e comunità omosessuali. La lotta contro ogni sopruso ai danni delle donne, contro la xenofobia, contro l’omofobia, fa tutt’uno con la causa indivisibile del rifiuto dell’intolleranza e della violenza, in larga misura oggi alimentate in Italia dall’ignoranza, dalla perdita di valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dai principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza nazionale democratica.”