3 Settembre 2009

La striscia rossa

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In un tripudio di querele e citazioni, il nostro Presidente del Consiglio sta mettendo a dura prova la libertà di stampa nel nostro Paese. Noi della mozione Marino abbiamo deciso da oggi di indossare al braccio una fascetta, rossa come la striscia rossa nella testata de L’Unità. Vogliamo così ricordare a noi stessi e a tutti che nel nostro secolo il bene da tutelare per dirsi cittadini di una vera democrazia non è tanto la possibilità fisica di andare a votare e di esprimere il proprio consenso senza costrizioni, ma la possibilità sostanziale di poter formare le proprie opinioni in modo veramente libero. Al settantatreesimo posto della classifica sulla libertà di stampa nel mondo e classificati come “parzialmente liberi”, oggi non avremmo nemmeno i requisiti per essere ammessi a far parte dell’Unione Europea.

4 risposte a “La striscia rossa”

  1. Marco Bizzarri ha detto:

    “Al settantatreesimo posto della classifica sulla libertà di stampa”

    Il giorno che la smetteremo di dare retta a certe classifiche, ne avremo solo da guadagnare.

  2. Alessio Borsotti ha detto:

    “Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. lo ho soltanto a che fare con la letteratura” O.Wilde

    non solo una stampa più libera ma anche meno volgare

    Saluti
    Alessio

  3. […] a quali allusioni complottistiche quell’onorevole leghista voleva andare a parare… Ma quelle statistiche sono serie, quelle organizzazioni serie e rispettabilissime e infatti cosi’ rispetatte e seguite che gli […]

  4. […] della classifica sulla libertà di stampa nel mondo, classificati come “parzialmente liberi” come ricorda Scalfarotto). Intanto si organizzano pullman per la manifestazione per la libertà di stampa indetta dalla FNSI […]