7 Dicembre 2007

La Signora No

Diario, Laicità

BinettiSenato.jpg
Se la memoria e Wikipedia non mi ingannano Franco Turigliatto fu espulso da Rifondazione per aver contribuito, con la sua astensione sulla mozione D’Alema, alla mini crisi di governo del febbraio scorso. Durissime e severe furono all’epoca le parole del segretario di Rifondazione, Franco Giordano: «Non mi nascondo che la nostra immagine è stata colpita dall’atteggiamento di Turigliatto. Siamo stati travolti da questa immagine e non lo nascondo. Qui voglio ribadire il giudizio negativo di un modo di fare politica totalmente autoreferenziale e distruttivo».
La mia collega di partito Paola Binetti, ieri, ha addirittura votato contro respingendo una formale mozione di fiducia posta dal governo. Non resta che vedere a quali parole faranno a questo punto ricorso Veltroni e Finocchiaro, e quali conseguenze avrà la formale dissociazione della senatrice Binetti dalla linea – sin qui univoca – del partito di sostegno al Governo Prodi.
Aggiornamento: il sito del PD ha ripreso la mia agenzia.

41 risposte a “La Signora No”

  1. mytwocents ha detto:

    Ieri i pregiudizi, le insicurezze, le prese di distanza dal PD che molti hanno compiuto in questi mesi si sono concretizzate. Personalmente, non voterò mai un partito in cui ci sia la signora binetti.

  2. Laura TS ha detto:

    “Non resta che vedere a quali parole faranno a questo punto ricorso Veltroni e Finocchiaro, e quali conseguenze avrà la formale dissociazione della senatrice Binetti dalla linea – sin qui univoca – del partito di sostegno al Governo Prodi. ”
    La sig.ra Binetti non ha votato la fiducia al nostro governo.
    Dovrebbe essere gentilmente accompagnata all’uscita.

  3. Francesco ha detto:

    Un momento, Turigliatto non è stato espulso, ma solo sospeso x 2 anni. Chi si AUTOespulse è Rossi del PdCI. Cmq mi sembra che la ragione x votare no sia molto piú fragile. C’è un decreto sulla sicurezza. Ci sono 3 parole sulla sicurezza delle minoranze e questo basta x votare no? Ma dico, tra essere contro i matrimoni gay ed i DICO ed essere a favore delle discriminazione c’è un abisso, che passa dal partito democratico a Calderoli!
    Peraltro penso che il PD senza la Binetti prenderebbe un 5% di voti in piú. Non capisco cosa aspetti Veltroni ad accompagnarLa alla porta. Non perchè ha fatto la cattivella, ma perchè propone idee diverse. Pensare di presentarsi da soli x essere piú compatti ed avere nello stesso partito una diversità di idee cosí plateale è semplicemente fuori di senno.
    Ivan, questo è un momento importante: se riuscite a cacciarla fuori, avremo finalmente un partito di sinistra di stampo europeo.
    Auguri,
    Francesco

  4. riccardo da parigi ha detto:

    Stavo pensando esattamente la stessa cosa del post …. poi pero’ ho pensato: ma se non ci sono tessere, come si fa ad espellerla???
    A parte le battute, credo sia doveroso dire che la Binetti non è più nello stesso partito di Scalfarotto, e cosi’ ci siamo tolti parecchi pesi (e forse anche il 5% in più), anche se poi al senato bisognerebbe capire chi la rimpiazza …. Cossiga?

  5. riccardo da parigi ha detto:

    Stavo pensando esattamente la stessa cosa del post …. poi pero’ ho pensato: ma se non ci sono tessere, come si fa ad espellerla???
    A parte le battute, credo sia doveroso dire che la Binetti non è più nello stesso partito di Scalfarotto, e cosi’ ci siamo tolti parecchi pesi (e forse anche il 5% in più), anche se poi al senato bisognerebbe capire chi la rimpiazza …. Cossiga?

  6. Mauro ha detto:

    Ho paura che il PD si stia bruciando ancor prima di arrivare alle elezioni.
    Personalmente ho già almeno quindici motivi per starmene alla larga.
    E mi spiace molto.

  7. antonio vergara ha detto:

    sono d’accordo con l’espulsione, tuttavia devo segnalare che il Pd non ha una vera e propria anima laica. é un partito, per stessa ammissione veltroniana, che accoglie tutti. quindi l’unico appunto possibile che si può muovere alla Binetti è quello di una scarsa disciplina di coalizione.

  8. giacomo ha detto:

    Questo parlamento se non ricordo male si è insediato verso il giugno del 2006, quindi ai primi del 2009 dovrebbero essere 2.5 anni, che se non erro è il minimo richiesto perché i parlamentari ricevano la pensione. Ergo non si andrà al voto prima di quella data.
    Perciò di voto immediato non se ne parla e le scelte sono due:
    1) caduta del governo Prodi ora e governo tecnico fino alla primavera del 2009 per fare le riforme istituzionali
    2) continuazione del governo Prodi fino alla primavera del 2009 per fare le riforme istituzionali e quello che capita (del programma dell’Unione ovvero la piattaforma politica che hanno votato gli elettori della maggioranza ormai è carta straccia)
    mi spiace ma io spero per la prima, la mia fiducia a questo governo infatti l’ho già ritirata da un pezzo.

  9. andrea ha detto:

    Ivan ma come fai…. ?
    Ti stimo, ma cavolo ci vuole davvero un bel coraggio ad andare avanti in qs modo.. il PD mi comunica solo decadenza, marciume, tirare avanti, altro che innovazione, riformismo, spinta al paese.
    Io non so se sperare in elezioni, perché francamente ora come ora non voterei. Spero ancora in un miracolo prima della data, perché di non votare affatto non mi andrebbe proprio.

  10. Massimo ha detto:

    Dopo la votazione al Senato di ieri sera, se la Binetti non viene espulsa dal PD (come hanno fatto Rifondazione e PDCI quando Rossi e Turigliatto non hanno votato la fiducia al governo) e se veramente la norma antiomofobia viene stralciata alla Camera dal decreto sicurezza, la mia storia nel PD finisce qui.
    Se questo governo per sopravvivere deve rimanere appeso al cilicio della Binetti, allora è meglio che cada.

  11. Dome ha detto:

    Sono cattolico, praticante… e condivido il pensiero di Ivan.
    Ecco ciò che penso: http://blogdome.wordpress.com/2007/12/07/paola-binetti-e-clemente-mastella/

  12. Dome ha detto:

    Sono cattolico, praticante… e condivido il pensiero di Ivan.
    Ecco ciò che penso: http://blogdome.wordpress.com/2007/12/07/paola-binetti-e-clemente-mastella/

  13. giancarlo ha detto:

    corriere news:
    Governo: Binetti, “Sto bene nel Pd”
    07 dic 18:13 Politica
    ROMA- ”Per ora sto perfettamente bene all’interno del Pd e tutte le mie energie sono impiegate per la costruzione, dal di dentro, del Partito democratico”. Lo dice la senatrice teodem Paola Binetti che ieri al Senato ha negato la fiducia al governo sul maxiemendamento al dl sicurezza. (Agr)

  14. Cirano ha detto:

    Condivido e sottoscrivo quanto detto da Massimo.
    Sono pure d’accordo con Andrea e credo che alle prossime elezioni (a meno di un qualche decisivo cambio di rotta) non mi rechero’ alle urne (per la prima volta in vita mia).
    Non vedo chi mi possa rappresentare, onestamente. Mi pare di essere tornato alla preistoria della civilta’. A questo punto invocherei una dittatura illuminata. Tanto, peggio di cosi’.

  15. ForestOne ha detto:

    Sono del tutto esterrefatto… non ci sono parole…
    Il Governo pone la fiducia sul maxiemendamento al decreto legge sulla sicurezza e la Binetti vota CONTRO per la presenza di un fantomatico “articolo sull’omofobia” (i nostri giornalisti sono fantastici per non fartici capire un cazzo) ed ora Mastella si impunta che se non viene cambiato alla Camera, farà cadere il Governo…
    MA NON RIESCO VERAMENTE A CAPACITARMI DI COME SI FACCIA A VOLERSI ANCORA CONSIDERARE PERSONE CIVILI ED ESSERE CONTRARI A QUESTO:
    Art. 1-bis
    1. All’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive modificazioni, il comma 1, è sostituito dal seguente:
    «1. salvo che il fatto costituisca piu’ grave reato, anche ai fini dell’attuazione dell’articolo 4 della convenzione è punito:
    a) con la reclusione fino a tre anni chiunque, incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all’articolo 13, n. 1 del trattato di Amsterdam;
    b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per i motivi di cui alla lettera precedente.

    L’Articolo 13 del Trattato di Amsterdam, firmato il 2 ottobre 1997 dagli allora 15 paesi dell’Unione Europea (ratificato anche dall’Italia, Mastella, CAZZO!) ed entrato in vigore il 1° Maggio 1999, parla di COMBATTERE TUTTE LE FORME DI DISCRIMINAZIONE e dice questo (dal sito dell’Unione Europea):
    Il nuovo articolo 13
    Tale articolo integra l’articolo 12 che menziona la discriminazione fondata sulla nazionalità. Il nuovo articolo prevede che il Consiglio possa prendere le misure necessarie per combattere qualsiasi discriminazione basata sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali.
    Quando si fonda sull’articolo 13, il Consiglio decide all’unanimità su proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento europeo.

    E’ quindi un articolo, ratificato a suo tempo dall’Italia, contro tutti i tipi di discriminazione! Altro che omofobia! Eppoi se Mastella & co. sono contrari all’inserimento della sola discriminazione per tendenze sessuali, beh, allora la discriminazione la stanno facendo loro e, se viene approvato il decreto legge alla Camera, dovrebbero essere puniti con la reclusione fino a TRE anni, proprio come prevede il punto a)!!!

  16. Roberto ha detto:

    Proprio nel giorno in cui dall’Iran arriva la notizia del gay impiccato qui in Italia la maggioranza della gente e dei politici non credono che l’omofobia sia un reato. Mmmh bello……
    E nel PD nessuno dice nulla. Spero che i gay in Italia si sveglino e la smettano di pensare che il PD li possa rappresentare. Oggi è un giorno nero. Mai come oggi mi sono vergognato di essere italiano.

  17. Roberto ha detto:

    Proprio nel giorno in cui dall’Iran arriva la notizia del gay impiccato qui in Italia la maggioranza della gente e dei politici non credono che l’omofobia sia un reato. Mmmh bello……
    E nel PD nessuno dice nulla. Spero che i gay in Italia si sveglino e la smettano di pensare che il PD li possa rappresentare. Oggi è un giorno nero. Mai come oggi mi sono vergognato di essere italiano.

  18. giacomo ha detto:

    non è vero che nessuno dice nulla. Ivan qualcosa lo ha detto e non solo lui. Certo lui nel PD conta poco ma almeno si sbatte per migliorare le cose e sinceramente spero che non se ne vada da lì. Se la pratica delle primarie continuerà e consentirà di selezionare la classe dirigente interna al PD io continuerò a partecipare ad esse per selezionare quanto più possibile persone come Ivan.
    Tuttavia al presente anch’io come altri qui non penso di andare a votare alle prossime elezioni, il PD così com’è non ha e non avrà la mia fiducia, spero si doti dei mezzi per cambiare in meglio altrimenti sarà solo una copia mancina del PDL and viceversa.

  19. Upanisad ha detto:

    Mi associo a mytwocents. Ho partecipato alle Primarie, ma finchè la Binetti non verrà espulsa e pure in malo modo esemplare, non voterò MAI il PD. Veltroni può menarla come vuole, ma se non caccia quella retrograda, io piuttosto me ne sto a casa.

  20. Francesco ha detto:

    Per peggiorare le cose lonko qui l’incredibile caso di una donna a cui è stato tolto il figlio x presunto lesbismo:
    http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_07/madre_lesbica_figlio_tolto_89aae44e-a4de-11dc-be62-0003ba99c53b.shtml.
    Francamente la situazione italiana, dall’estero dove sono sembra ancora piú drammatica.
    Capisco che il PD sia l’unica alternativa a farsi rapprresentare da delle forze fuori dalla storia come la “cosa rossa” o i radicali, ma Ivan perfavore, alzate la posta, minacciate di andarvene sbattendo la porta, fate qualcosa insomma. Io spero molto che il govrerno cada x mano della Binetti o di Mastella perchè questo darebbe la necessaria cesura tra le forze della sinistra di stampo europeo ed il clericalismo abietto tipicamente italiota.
    Io alle primarie non sono andato temendo quel che sarebbe accaduto. L’incredibile affluenza mi aveva convintoi che gli italiani volessero crederci e che io ero stato stupido ad aderire perchè una cosa succede davvero solo se ci credono in molti.
    Ma bisogna prima poi capire, in che cosa diavolo crediamo? Io sono talmente abbattutto da non voler piú nemmeno incrementare la laicità, ma scendere a patti con gente che vota no a testi per “combattere qualsiasi discriminazione basata sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali” questo non mi è possibile.
    Al realismo politico c’è un limite.
    Questa gente è piú a destra di qualunque partito di destra europea. Che ci fanno nel PD?
    Veramente, persino gente che lavora nell’azione cattolica da anni, non sopporta il settarismo di gente come la Binetti. Voi che state aspettando? Un sano ed onesto “o noi o loro” quando lo volete dire?

  21. Trimanda ha detto:

    Hai fatto bene a porre la questione, Ivan. Ma credo che sarebbe andare nella direzione sbagliata se tu chiedessi l’espulsione.
    Così come è molto scivoloso il terreno sul quale quell’emendamento va a legiferare.
    Proviamo a riassumere in una sola frase: possiamo noi fare appello alla tradizione staliana dell’epurazione per combattere le posizioni retrive che ci sono nel PD (noi letterario, io del pd non faccio parte)?
    E ancora: possiamo a cuor leggero pensare di combattere l’omofobia accettando norme che sono di fatto lesive della libertà d’espressione? Perché se la discriminazione è quella sul luogo di lavoro, siamo d’accordo. Ma se si tratta della libertà di un altro di dire: “Per me i froci non sono normali”, io, omosessuale, non trovo che questo sia uno scandalo.
    Ma tutto questo poi con la questione in oggetto non c’entra. Perché il nodo lì è la funzione della Binetti: portare la guerriglia vaticana sulla politica nel cuore dello stato

  22. carcamanno ha detto:

    Credo che Ivan non sia caduto nella tentazione di commentare il siluro della binetti al governo da un punto di vista puramente ideologico ma da un punto di vista formale/politico e cioe’ la mancanza del voto di fiducia che di fatto ti mette fuori dalla coalizione che sostiene la maggioranza.
    Il malessere pero’ emerge chiaramente anche dai commenti e c’e’ un malumore all’interno del PD che si trascina da mesi (“nello stesso partito della binetti nooo”).
    Probabilmente anche la mancanza del voto sul singolo provvedimento (che anche io ritengo sbagliato, anche se per motivi diversi dalla signora) avrebbe probabilmente sollevato una discussione analoga pur su una questione politicamente molto diversa da un voto di fiducia.
    Io sono sostanzialmente contrario alle epurazioni anche se una persona che decide di andare contro la propria maggioranza dovrebbe avere il buon senso di dimettersi (risate di sottofondo).
    Penso anche che tutti gli “eleggibili” che fanno parte del PD, in un ecosistema democratico/elettorale sano, dovrebbero essere eletti o meno col sistema delle preferenze e prima ancora col sistema delle primarie. Quindi se la binetti e la sua cricca con le loro idee possono stare dentro dovrebbero dirlo gli elettori del PD alla prossima “tornata”.

  23. trimanda ha detto:

    Errata corrige: ovviamente la “tradizione staliana” è “staliniana”

  24. trimanda ha detto:

    Errata corrige: ovviamente la “tradizione staliana” è “staliniana”

  25. enzo lodesani ha detto:

    Nel PD la Binetti da chi è stata eletta? Da nessuno visto che le liste erano bloccate. Oggi si paga l’equivoco delle primarie fatte su liste bloccate e contrapposte tra loro pur sostenedo lo stesso candidato. Se il PD vuole affermarsi veramente come un nuovo partito che basa sè stesso sulla democrazia deve “contare” il peso delle “idee e culture” e la maggioranza definisce il carattere del partito. Solo a quel punto non potrà esserci più un caso Binetti.

  26. Lorenzo x Trimanda ha detto:

    Trimanda ma cosa dici? Anche io posso tollerare che si dica “I froci non sono normali”.
    Ma se anche tu, come è successo a me, lo sentissi dire insieme alla frase “e nel nostro lavoro sono già troppi” dai commissari di un concorso a cui stai partecipando (e che -guarda caso- poi non ho vinto), forse capiresti che c’è differenza tra commento omofobo e volontà di fare del male ad una persona omosessuale (o di qualunque altra minoranza, etnica, religiosa, sessuale, ecc.).
    Il commento semplice ricade sotto la libertà di espressione, ma l’espressione di una simile volontà non è una semplice parola, è un’aggressione che ha degli effetti concreti sulla vita delle persone (nel mio caso, quella di essere rimasto disoccupato ancora per oltre un anno prima di trovare un altro posto).

  27. Lorenzo x Trimanda ha detto:

    Trimanda ma cosa dici? Anche io posso tollerare che si dica “I froci non sono normali”.
    Ma se anche tu, come è successo a me, lo sentissi dire insieme alla frase “e nel nostro lavoro sono già troppi” dai commissari di un concorso a cui stai partecipando (e che -guarda caso- poi non ho vinto), forse capiresti che c’è differenza tra commento omofobo e volontà di fare del male ad una persona omosessuale (o di qualunque altra minoranza, etnica, religiosa, sessuale, ecc.).
    Il commento semplice ricade sotto la libertà di espressione, ma l’espressione di una simile volontà non è una semplice parola, è un’aggressione che ha degli effetti concreti sulla vita delle persone (nel mio caso, quella di essere rimasto disoccupato ancora per oltre un anno prima di trovare un altro posto).

  28. daniela ha detto:

    riccardo da parigi scherza,
    ma ieri sera la Binetti (ospite di Ferrara, che si dilettava a provocare Flores D’Arcais parlando di “creature”) scherzava anche lei, esattamente sulla impossibilità della espellere qualcun* da un partito in costruzione.
    Ciò detto, mi pare che Trimanda non dica cose folli, in generale e anche sulla espulsione.
    Del resto, in un partito “normalmente” democratico non ci sarebbe tutto e il contrario di tutto (Ivan e la Binetti), senza necessità che qualcuno “espella” qualcun altro.
    Ma questo è solo, come hanno già detto molti, uno dei numerosissimi motivi per cui tanti di noi non solo non sono riusciti a partecipare alla costruzione del Pd, ma addirittura non andranno a votare, se non accade qualcosa, tagliando con lunghe storie di partecipazione alla vita politica e civile (o addirittura di militanza).
    Il che un po’ è triste, e molto è preoccupante.
    A me importa poco di non potermi identificare con la “linea” di un partito, nemmeno in una qualche percentuale, ma l’idea che in Italia non mi rappresenti neppure vagamente nessuno — l’idea di non avere interlocutori nel mondo della politica — mi sembra orrenda…

  29. daniela ha detto:

    riccardo da parigi scherza,
    ma ieri sera la Binetti (ospite di Ferrara, che si dilettava a provocare Flores D’Arcais parlando di “creature”) scherzava anche lei, esattamente sulla impossibilità della espellere qualcun* da un partito in costruzione.
    Ciò detto, mi pare che Trimanda non dica cose folli, in generale e anche sulla espulsione.
    Del resto, in un partito “normalmente” democratico non ci sarebbe tutto e il contrario di tutto (Ivan e la Binetti), senza necessità che qualcuno “espella” qualcun altro.
    Ma questo è solo, come hanno già detto molti, uno dei numerosissimi motivi per cui tanti di noi non solo non sono riusciti a partecipare alla costruzione del Pd, ma addirittura non andranno a votare, se non accade qualcosa, tagliando con lunghe storie di partecipazione alla vita politica e civile (o addirittura di militanza).
    Il che un po’ è triste, e molto è preoccupante.
    A me importa poco di non potermi identificare con la “linea” di un partito, nemmeno in una qualche percentuale, ma l’idea che in Italia non mi rappresenti neppure vagamente nessuno — l’idea di non avere interlocutori nel mondo della politica — mi sembra orrenda…

  30. Luca Romeo ha detto:

    Riguardo alla laicità dello stato e alla difesa dei diritti siamo passati dal tossicchiare nervoso dei DS che abbassavano la testa e pensavano agli stucchi dorati di oltre Tevere e alle mani grondanti gioielli da baciare, ad una politica smaccatamente teocon (vedi folli dichiarazioni di D’Alema), peccato, Scalfarotto sarà pure nel PD, peccato che il Partito Democratico non se ne sia accorto (comunicato stampa permettendo)
    Peccato, ci avevamo provato.

  31. Anellidifumo ha detto:

    Ivan, bene questo post, ma occorre che cominci a raccogliere le firme dentro al PD per espellerla.
    Non limitarti a chiederne implicitamente l’espulsione, come hai fatto. Fai un passo in più, forza! E se riuscirete a espellere la Binetti, domandatevi poi che fare con i membri teo-dem che hanno votato la fiducia.
    Potete condividere lo stesso partito con i teo-dem? Solo a un prezzo: di rinunciare all’etichetta di “laici”.
    A quella “di Sinistra” avete già rinunciato da tempo.

  32. Anellidifumo ha detto:

    Ivan, bene questo post, ma occorre che cominci a raccogliere le firme dentro al PD per espellerla.
    Non limitarti a chiederne implicitamente l’espulsione, come hai fatto. Fai un passo in più, forza! E se riuscirete a espellere la Binetti, domandatevi poi che fare con i membri teo-dem che hanno votato la fiducia.
    Potete condividere lo stesso partito con i teo-dem? Solo a un prezzo: di rinunciare all’etichetta di “laici”.
    A quella “di Sinistra” avete già rinunciato da tempo.

  33. Anonimo ha detto:

    Follini, D’Alema, Binetti. 3 buoni motivi per non votare per il PD.

  34. Andrea ha detto:

    Follini. D’Alema. Binetti. 3 buoni motivi per NON votare il PD.

  35. Lorenzo ha detto:

    ok, ma cosa votiamo? A me la questione Binetti dispiace più nel metodo (cioè nel modo in cui i burocrati demo-comunisti scoraggiano il dibattito e non rispondono quando qualcuno pone questioni importanti sul tappeto) che nel merito.
    Vorrei comunque chiedere ai soloni della libertà di parola: ma perché questa libertà di parola deve valere contro i gay, ma non contro le altre minoranze?
    Avreste il coraggio di cancellare, in nome di questa presunta “libertà”, TUTTE le leggi anti-razzismo, per esempio quella che prevede come aggravante di un’aggressione l’odio razziale?
    Eppure, se qualcuno in campagna elettorale promettesse di farlo, sarei tentato di votarlo; perché quella normativa esclude i gay (a grazie ai ricatti di un’altra fascio-clericale, la tremenda Patrizia Toia), dunque paradossalmente è una legge pro-violenza, che incoraggia implicitamente i picchiatori a menare me invece di un immigrato… Ad majorem Dei gloriam.
    (vedi mio ultimo post sull’argomento http://illuminismo.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1709989 )

  36. giovanni ha detto:

    Mi sono sempre chiesto dove va l’italia con certi personaggi, ma la avete visto bene, la paola binetti, una suora laica che starebbe bene in un convento di clausura altro che amministrare l’italia del 2000.
    Il partito democratico nasce gia morto, un cadavere con tanti cadaveri all’interno, non vedo nessuno Zapatero all’orizzonte!!!!!!!!!!

  37. Anellidifumo ha detto:

    Ammesso che questo blog sia una cartina di tornasole affidabile statisticamente, ma quanti voti vi fa perdere a ogni uscita Paola Binetti?

  38. Anellidifumo ha detto:

    Ammesso che questo blog sia una cartina di tornasole affidabile statisticamente, ma quanti voti vi fa perdere a ogni uscita Paola Binetti?

  39. giovanni ha detto:

    Dottor Scalfarotto a quanto la parola “cristiano” accanto al logo partito Democratico.
    A Lei questa situazione non sta un po stretta, e poi mi dispiace visto che ci prendono in giro da parecchi anni, cambiali in bianco non se ne firmano più, prima i diritti e poi diamo il voto, la pazienza ha un limite, la loro famiglia sta facendo disastri a non finire, e mi vengono a parlare ancora di famiglia, ma quale famiglia quella cristiana apostolica romana che ne sta facendo di tutti i colori, ma tanto loro possono fare tutte le porcate possibile a noi invece non e’ concesso nulla.
    Queste persone devono solo vergognarsi, vanno a puttane a spese del contribuente, vanno a trans come se non fosse successo niente, danno diritti sanitari ai loro compagni/e , in più si fottono una barca di soldi con una bella pensione assicurata, hanno due o tre famiglie tanto loro possono.
    Poi la domenica vanno tutti a messa, e fanno finta di nulla.
    Diritti diritti diritti, questa volta mi sa che non vado a votare me ne sto a casa tranquillo, non voglio vedere persone come il signor DALEMA che spara minchiate in continuazione, che chiarisca bene la sua posizione prima di parlare.
    La nostra costituzione non vale un cazzo, e carta straccia di fronte allo strapotere vaticanista.
    Ecco Dottor Scalfarotto siamo incazzati neri e arrabbiati.

  40. Gigi ha detto:

    già, peccato che tutte queste chiachiere qui sopra stanno mancando clamorosamente il bersaglio, perchè il decreto respinto NON è affatto una legge per punire le discriminazioni contro i gay. Bensì è un nuovo, fascistissimo, tentativodi sanzionare un nuovo reato d’opinione consistente nel vago, indefinibile, «incitamento» a discriminare.
    Ma non erano quelli di sinistra per lalibertà di opinione?
    Che tristezza…